Dimmi in che hotel vai e ti dirò che politico sei. Estate tempo di
vacanza per tutti, non meno per i politici italiani che non appena chiusi i
lavori parlamentari si recheranno nelle mete più disparate per trascorrere un
periodo di tranquillità lontano dai riflettori di tutti i giorni. Per
l’occasione trivago.it ha selezionato dieci
hotel in tutto il mondo nel quale sono stati ospiti i protagonisti della
politica mondiale come Obama e Medvedev o quelli della cronaca italiana come
Malinconico e Pisapia. Dieci location diverse con stili differenti, dal resort
extra lusso in Thailandia di Pisapia all’hotel ecologico di Obama passando per
l’elegante albergo romano di Monti. Luoghi dove
potersi sentire importanti, almeno per un giorno.
Nelle vesti di presidente del Consiglio più volte Silvio
Belusconi ha soggiornato nel Baltschig Kempinski durante le sue visite di
cortesia a Vladimir Putin. Questo albergo si trova nel cuore della capitale
russa, a pochi passi dal Cremlino e dalla Piazza Rossa. L’edificio, che risale
alla fine del XIX secolo, combina decorazioni di elevata fattura con soluzioni
tecnologiche d’avanguardia. Particolarmente rinomato il ristorante Baltschug
Grill che offre piatti della cucina internazionale serviti con superbi vini
gelosamente conservati nella cantina dell’hotel. Ha da poco riaperto al
pubblico il prestigioso cafè Kranzler, che propone tra l’altro il pregiato
dessert “Signora in Rosso”, un’occasione che l’ex premier non si sarà lasciato
scappare.
Angela Merkel da oltre dieci anni trascorre le vacanze
pasquali nella splendida isola di Ischia, nel segno della riservatezza e della
sobrietà che contraddistinguono la donna più potente del mondo. La cancelliera
risiede al Miramare Sea Resort, un hotel 4 stelle che si affaccia direttamente
sul mare nel caratteristico villaggio di pescatori di Sant’Angelo d’Ischia.
Must imperdibile è l’Aprodite Apollon, il parco termale di 7000 mq² incastonato
nella cornice naturale della baia. Una cascata, dodici piscine di diverse
temperature, idromassaggio e trattamenti di ogni tipo; probabilmente durante i
suoi soggiorni lo spread si prende una pausa.
Un resort esclusivo in una location
quanto mai affascinante come il Monte Argentario. Non è un caso che l’ex
sottosegretario Carlo Malinconico abbia scelto Il Pellicano per un soggiorno
all’insegna del lusso. Fiore all’occhiello il ristorante omonimo premiato con
due stelle Michelin, nel quale lo chef Antonio Guida combina prodotti locali e
mediterranei. Un must il menù di degustazione Calamandino, non ne rimarrete
delusi. Per gli amanti del relax il centro benessere Pelliclub propone massaggi
e trattamenti a prova di sottosegretario.
C’è chi sceglie l’hotel senza badare
a spese e chi lo pianifica sulla base di una strategia di comunicazione.
È il caso di Barack Obama che ha scelto l’Element di Westin durante un suo
soggiorno a Las Vegas nel quale ha tenuto un discorso sulla politica energetica
lo scorso febbraio. Un’opzione studiata a tavolino che ha riscontrato il
consenso del movimento ecologista. Gli alberghi Element si caratterizzano per le soluzioni di
risparmio energetico adottate, mantenendo elevati livelli di qualità. La stanza
di Obama sembra avesse tra l’altro tappeti fatti con materiale riciclato e
contenitori per la differenziata, perchè anche l’uomo
più potente del mondo deve dare il buon esempio.
Tra i diversi capitoli di spesa che vengono contestati al
senatore Luigi Lusi, ci sarebbe anche una vacanza da sogno nel prestigioso
resort Kamalame Cay, situato nelle isole Bahamas. L’isola di Andros nella quale
l’hotel si trova è un posto idilliaco raggiungibile solamente tramite un
traghetto privato o un idrovolante. Un luogo ideale per chi vuole stare lontano
dal tram tram quotidiano, magari facendo
snorkelling tra i 140 chilometri di barriera corallina. Un patrimonio che ha
colpito evidentemente anche l’ex tesoriere della Margherita.
Durante le consultazioni dello scorso novembre che
portarono alla sua nomina a Presidente del Consiglio, Mario Monti soggiornò
all’Hotel Forum, un ricercato albergo che si trova al lato del Foro Romano.
L’edificio, che risale al XVIII secolo, dispone di una terrazza con una vista
unica sui Fori Imperiali. Design elegante e tessuti lussuosi, il Forum
rappresenta nel migliore dei modi lo stile italiano. L’hotel
si trova proprio nel Rione Monti della capitale, che ha portato fortuna
all’allora senatore a vita.
Fece scandalo lo scorso anno tra gli oppositori del sindaco di Milano, che
contestarono a Pisapia la scelta di passare un Capodanno di lusso in un resort
in Thailandia mentre molte
famiglie italiane iniziavano a tirare la cinghia. Il Rayavadee è una struttura
di lusso che si trova a lato del Marine National Park di Krabi, nelle vicinanze
della più nota Phuket. Assolutamente da provare la spa del resort, che propone
trattamenti e cure propri della cultura e della filosofia thai. Forse tra le
sue stanze il sindaco di Milano avrà trovato la pace dei
sensi.
Svetlana Medvedeva non ci ha pensato molto, e lo scorso
marzo ha affittato per intero il Grand Hotel & La Pace per passare un ponte
festivo nel segno del lusso. L’edificio del XIX secolo rispecchia l’Art Deco
del tempo, con un design raffinato ed elegante che si propone di garantire agli
ospiti un soggiorno di elevata qualità. Non è un caso che anche Ranieri di
Monaco e Grace Kelly abbiano scelto questo hotel in passato. La struttura è
immersa nel verde della campagna toscana e si trova a pochi minuti dal golf
club di Montecatini. Chissà se la first lady russa avrà noleggiato anche il campo tutto per sè.
Divise l’opinione pubblica lo scorso Capodanno la notizia
che Casini, Rutelli e Schifani avessero deciso di trascorrere le vacanze alle
Maldive in un resort esclusivo mentre in Italia la popolazione era chiamata a
fare sacrifici per superare il momento difficile. Il Palm Beach è
particolarmente noto in Italia per aver ospitato anche illustri calciatori, su
tutti Francesco Totti. Non è un caso che importanti VIP abbiano scelto questo
hotel situato nell’atollo di Lhaviyani, uno dei luoghi più incontaminati
dell’Oceano Indiano. L’isola ha un perimetro di 3 chilometri di fine sabbia
bianca con una barriera corallina ideale per gli amanti delle immersioni. Un
paradiso che non poteva passare inosservato ai politici di casa nostra.
È passato più di un anno da quando il Sofitel New York è
balzato agli onori della cronaca per il discusso affaire Strauss Kahn, l’allora
capo del Fondo Monetario Internazionale accusato di aver aggredito una cameriera dell’albergo newyorchese.
L’hotel si trova nel cuore di Manhattan tra la quinta e la sesta avenue, a
pochi isolati da Broadway e Times Square. Situato all’interno di un edificio di
trenta piani, il Sofitel si caratterizza per un
design moderno e funzionale. Molto rinomato il Gaby’s restaurant & Bar, che
propone prelibatezze della cucina francese; un boccone che sarà rimasto
indigestp a DSK.
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