Caro neve sulle Alpi, localitá abruzzesi in saldo


Caroneve per coloro che si metteranno in viaggio verso le Alpi questo mese, numerose localitá sciistiche hanno infatti ritoccato verso l’alto i listini tariffari rispetto allo scorso anno: Madonna di Campiglio (331 euro, +11 per cento), Courmayeur (214 euro, +21 per cento), Selva Val Gardena (256 euro, +14 per cento), Cervinia (274 euro, +13 per cento) e San Martino di Castrozza (247 euro, +11 per cento). Questi aumenti hanno fatto lievitare i listini alberghieri del Trentino-Alto Adige e della Valle d’Aosta, che segnano un incremento rispettivamente del 7 e del 3 per cento. In controtendenza le mete lombarde, Livigno (170 euro, -7 per cento) e Bormio (146, -5 per cento), mentre Cortina d’Ampezzo registra una flessione del 21 per cento delle tariffe a gennaio; una notte in camera doppia standard costa in media 256 euro questo mese.

Abruzzo sotto i 50 euro a persona, sull’Etna gli hotel piú economici Nonostante la neve si sia fatta attendere, la quasi totalitá degli impianti dell’Appennino é in funzione e moltissimi ne stanno approfittando per recuperare il tempo perduto. Le mete del centro italia sono al momento le piú convenienti, con un prezzo medio in camera doppia al di sotto dei 50 euro. In Toscana all’Abetone una camera doppia standard costa in media 93 euro, mentre in Abruzzo Roccaraso presenta listini medi di 91 euro a notte, seguita da Ovindoli a 87 euro. La localitá sciistica piú economica della penisola é Nicolosi, alle pendici dell’Etna, dove al momento é aperto l’impianto di Linguaglossa. Un soggiorno in camera doppia ai piedi della vetta siciliana costa questo mese 67
euro.

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