trivago sostiene Charity: Water – Al via la campagna per donare acqua sicura nei paesi in via di sviluppo


Milano, 04 Ottobre 2011. Un dollaro per ogni nuovo like sulla fan page di Facebook. Questo é quanto trivago donerá fino al 31 ottobre all'associazione Charity: Water. Alla fine del mese la somma complessiva verrà devoluta in favore dell´organizzazione no-profit che porta acqua pulita e sicura nei paesi in via di sviluppo, utilizzando il 100% dei contributi dei sostenitori per i suoi progetti di beneficenza.

trivago mobilita i suoi utenti a dare un contributo - IIl motore ricerca hotel trivago non è solo un sito per aiutare i viaggiatori piú appassionati a scoprire nuovi luoghi, ma si preoccupa anche delle situazioni di tutti i giorni nei paesi in via di sviluppo, e per questo motivo ha deciso di sostenere Charity: Water. Sulla fan page di Facebook, gli utenti saranno in grado di vedere i progressi del progetto attraverso un contatore che mostra in tempo reale la donazione totale. Il denaro raccolto aiuterà Charity: Water in progetti idrici in paesi come l'Etiopia, i quali porteranno acqua potabile a quasi 1500 villaggi, 13 cliniche e oltre 100 scuole. Il lavoro dell´associazione ha ricevuto elogi perfino dal presidente americano Barack Obama in uno dei suoi discorsi pubblici, così come il supporto di aziende come Cisco e Thermos, e celebrità come Will Smith, Alyssa Milano, Justin Bieber e Jessica Biel.

Acqua non sicura: la principale causa di morte - A cinque anni di distanza dalla sua nascita, l'organizzazione è stata in grado di portare a termine più di 4.000 progetti permanenti in comunità, villaggi, cliniche e scuole in ben 19 paesi diversi. I progetti hanno contribuito a portare l'acqua a più di 2 milioni di uomini, donne e bambini in paesi come Kenya, India, Ruanda e Bolivia. Le malattie causate da acqua non potabile sono la principale causa di morte nel mondo, soprattutto bambini sotto i 5 anni. In tutto il pianeta, 4.100 bambini muoiono ogni giorno per malattie dovute da acqua non potabile; non dimenticando che il 50% delle scuole del mondo non ha ancora accesso ad acqua pulita.

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