Turismo sostenibile: la parola alla community



Marzo é stato un mese ricco di eventi dove la sostenibilitá é stata la protagonista, come per esempio in occasione della Giornata Mondiale dell´Acqua e l´ultimo appuntamento con ToscanaLab dove abbiamo presentato il nostro sondaggio sull´importanza per il turista scegliere un Hotel Eco. Due occasioni importanti che ci hanno dimostrato che il rispetto dell´ambiente e dell´autenticitá di un luogo stanno prendendo piede anche nel turismo. Abbiamo quindi chiesto alla nostra community su cosa fanno particolare attenzione in viaggio e i commenti sono stati molti. Dalle loro risposte sono venute fuori in particolare una coscienza condivisa sull´attenzione al consumo di acqua, sulla scelta di rotte fuori dagli itinerari turistici di massa e sul significato per loro della parola "turismo sostenibile".

Ecco alcune delle loro dritte e spunti su cui riflettere per dimostrare che ogni viaggiatore nel suo piccolo puó fare la differenza.

@ontheroad: "Visto che sono camperista, come tutti i camperisti, l'acqua è molto preziosa durante i viaggi e si utilizza con molta attenzione, sia perchè occorre valutare la capacità delle riserve che della capienza degli scarichi, questo si traduce in piccoli gesti come il tenere il rubinetto aperto solo nel momento del necessario (apri e chiudi se ti lavi i denti, per esempio, o se sciacqui la verdura)..."

@mycocopops: "Innanzitutto vi lascio con la definizione più aggiornata di Sviluppo Sostenibile, quella definita dal rapporto Bruntland e utlizzata attualmente dalla Convenzione Europea del Paesaggio:"Lo Sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni". Penso anche all'impatto che un turismo di massa e globalizzato ha sulle culture locali, specialmente su quelle minoritarie. Ma penso anche ai vantaggi che il turismo potrebbe portare a popoli che sono stati sempre (intenzionalmente) esclusi dalle opportunità economiche e turistiche (penso alla Nazione Cheyenne o a quella Lakota)."

@dragoalessandro: "SOSTENIBILE Bisognerebbe prima capire non tanto il significato della parola quanto piuttosto il valore che può esserle dato. Ognuno di noi dovrebbe essere capace di fare scelte sostenibili e di capire che anche quando viaggiamo possiamo essere dei "turisti sostenibili". Basta l'impegno di ognuno di noi nelle piccole azioni di tutti i giorni per un futuro migliore sia da domani che nel lungo periodo. L'uomo ha la capacità di stravolgere un pianeta, ma dobbiamo impare ancora a rispettarlo."

@albertogregori72: "Ho avuto modo di visitare qualche luogo fuori dai circuiti di massa e devo dire che la differenza è davvero abissale. Mi viene in mente un esempio: in Marocco ci sono due deserti, Merzouga ed Erg Chegaga. Il primo si trova sulle rotte dei grandi tour operator: il deserto è invaso da fuoristrada, via vai di bus, cammelli che trasportano turisti, beduini che ti assalgono appena ti avvicini per proporti qualche servizio, tende poste a pochi metri l'una dall'altra. Il secondo si trova invece distante dai luoghi più frequentati: quando ho contattato Hassan, beduino amante della sua regione e della sua terra, mi ha risposto via email chiedendomi gentilmente di non stamparla per evitare di sprecare carta inutilmente. Grazie a lui abbiamo vissuto una breve esperienza fuori dal mondo che siamo abituati a conoscere."

Ultimo consiglio: per chi viaggia in aereo, sul sito http://www.co2balance.it/ potete calcolare le emissioni di CO2 dei vostri voli e compensarle con una donazione a favore di progetti per le energie rinnovabili. Potete compensare anche le vostre emissioni domestiche e quelle delle auto."

E voi cosa ne pensate di queste tematiche? Avete altri esempi o riflessioni da condividere con altri viaggiatori? Lasciateci i vostri commenti

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