La Social Media policy aziendale, questa sconosciuta...

Nell'ultima edizione del Web In Tourism dove siamo stati ospiti, abbiamo toccato il famoso punto: Quante catene alberghiere in Italia hanno testato e seguono una SM policy aziendale?
L'atteggiamento piu' comune è sempre stato quello del "vediamo un po' di che si tratta e che cosa succede...", con un dispendio di energie e risorse (e denaro) notevole. Aprire e seguire un account in modo non troppo convinto, senza testare nemmeno un risultato, senza seguire degli indicatori, è sicuramente peggio che non aprire per nulla un profilo (in questo caso, per lo meno, non si spreca tempo prezioso). Situazione ancora piu' grave per una catena alberghiera conosciuta, dove la reputazione positiva o negativa di un singolo hotel puo' compromettere l'intera percezione del brand e della catena.
Abbiamo voluto dipingere la situazione attuale come quella di una ragnatela con molte falle, costruita un po' a caso nei ritagli di tempo, una rete debole, sfilacciata, incapace di "trattenere" nessuna "preda".
Con piacere, abbiamo scoperto, proprio in quella occasione, come la Starwood Italia avesse gia' da tempo adottato una Social Media Policy, sulla base di risultati misurati.
In occasione della citazione del mese di Giugno della newsletter trivago, abbiamo invece voluto sentire la catena alberghiera leader in Europa per conoscere quale la strategia SM, e semmai ce ne fosse una...
A sorpresa, non solo BW ha una Social Media Etiquette che condividiamo in toto, ma anche e soprattutto una grande apertura verso il mercato dell'online, dei suoi "fenomeni" e un vivace approccio.
Vi lasciamo alla Social Media Etiquette Best Western che ci piacerebbe condividere e discutere con voi. Di sicuro interesse per tutti:)

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