Su trivago vengono pubblicate quotidianamente decine, spesso centinaia di opinioni per piattaforma, quello che si sta delineando è uno spaccato attendibile che permette di valutare le esigenze dei viaggiatori, siano questi viaggiatori provenienti da tutto il mondo durante le loro vacanze importanti o turisti che si concedono un weekend poco lontano da casa. Analizzando diversi campioni di opinioni, i risultati emersi parlano di esigenze diverse, a volte diverso è l’ordine di importanza, altre volte sono proprio bisogni di natura diversa, meglio comprensibili se si valuta il tipo di turista e il tipo di vacanza che affronta.
Nel primo campione analizzato, per esempio, abbiamo approfondito gli aspetti che i turisti di tutto il mondo hanno voluto evidenziare nelle proprie opinioni riferibili a hotel di tutto il mondo, un campione quindi molto vasto e in un certo senso rappresentativo di quelle che sono le esigenze e le aspettative primarie dei turisti in via generica. Ecco quindi la classifica di cosa piace al viaggiatore durante i suoi soggiorni, classifica che tiene voci delle prime 10 voci emerse:
1) rapporto qualità prezzo ottimale, prezzo basso 18%
2) efficienza e accoglienza del personale 15%
3) posizione e location 14%
4) pulizia 13%
5) camere accoglienti 10%
6) qualità-quantità cibo 8%
7) vicinanza con i mezzi di trasporto 6%
8) bagni spaziosi e comodi 6%
9) vista 5%
10) parcheggio 5%
E ora vediamo invece cosa non piace al viaggiatore:
1) pulizia inadeguata o carente 16%
2) rapporti critici con il personale 15%
3) inadeguatezza delle strutture 13%
4) bagno scomodo 11%
5) trascuratezza degli ambienti (spiaggia inclusa) 11%
6) manutenzione inadeguata 10%
7) spazi angusti, sia comuni che in stanza 7%
8) rigidità di orari 6%
9) assenza del servizio 5%
10) prezzo 5%
Il turista tipo presta molta attenzione al prezzo, ecco perché raramente ne è insoddisfatto , è disposto ad accettare qualche compromesso in fatto di comfort ma resta molto attento ad ottenere un rapporto qualità-prezzo vantaggioso. Non transige sulla pulizia, che è uno degli elementi maggiormente presi in considerazione, l’apprezza quando è curata e la nota quando è trascurata. La posizione di un hotel può essere determinante nella scelta della struttura per le vacanze, chi cerca la vita di città vuole un hotel in centro o vicino ai mezzi di trasporto, chi cerca il relax lo vuole direttamente sul mare o sugli impianti sportivi, il raggio in cui cercare la struttura è un elemento chiaro fin dalla scelta della vacanza.
Le camere accoglienti, spaziose, luminose e ben arredate vengono apprezzate e generalmente si è soddisfatti del cibo, sia nella quantità che nella qualità dello stesso. Apprezzati infine i bagni pratici e spaziosi che offrono piani di appoggio adeguati e set di cortesia graditi, la vista che aggiunge un surplus alla stanza e la possibilità di un parcheggio privato in zona.
Come anticipato sopra, il turista non tollera la mancanza di pulizia o il cambio inadeguato della biancheria, soffre se i rapporti con il personale non sono collaborativi ma critici, lamenta spesso l’inadeguatezza delle strutture che non riescono ad accogliere adeguatamente il numero di persone che ospitano offrendo servizi qualitativi per tutti (esempi, il ristorante che non ha una capienza tale da accogliere tutti e impone i turni, la colazione a disposizione dei primi che arrivano mentre gli ultimi restano insoddisfatti) , lamenta la manutenzione inadeguata delle camere che presentano spesso cose non funzionanti, lamenta la scomodità di bagni piccoli e mal organizzati, spesso ricavati nelle camere stesse o troppo moderni (e trasparenti) per essere considerati comodi, lamenta la trascuratezza degli ambienti, spesso l’unico neo degli hotel migliori è proprio la spiaggia sporca o non adeguatamente ben tenuta.
Gli spazi ristretti, sia per quanto riguarda le camere che per quanto riguarda le zone comuni, sono visti come oppressivi e condizionano la vacanza, così come possono essere spiacevoli eccessive rigidità di orari (registrazione, partenza, uscite, ristorante). Infine sono elementi che emergono come note negative l’assenza del servizio e il prezzo, elemento fanalino delle lamentele, nei casi in cui il rapporto qualità prezzo non risulta ottimale.
Con una diversa analisi abbiamo preso in esame opinioni di diversi autori di paesi diversi scritte sulla stessa struttura (un resort caraibico).
Da questa analisi è risultato che gli elementi positivi emergono quasi in tutte le opinioni indistintamente, tutti si dimostrano attenti al rapporto qualità prezzo, alla pulizia e alla bellezza del posto, le opinioni sono risultate omogenee nel giudizio. In linea di massima il turista è abbastanza accomodante, diventa esigente solo se sa di poter avere di più (o se ha avuto di più), altrimenti subisce il fascino delle grosse strutture e delle vacanze nei mari paradisiaci, senza lamentare con vera insistenza problemi di gestione concreta. Chi azzarda la distanza tra camera e mare, chi lamenta la spiaggia non troppo grande, i pareri sono intesi in modo soggettivo rispetto alle specifiche esigenze, così come solo le madri parlano del miniclub. Particolarmente critici sul cibo risultano gli italiani, più legati alla cucina mediterranea e meno propensi ad adattarsi a quella internazionale.
Dal confronto di diverse opinioni su un hotel di New York emerge che tanto gli italiani quanto i tedeschi fanno attenzione al rapporto qualità prezzo, pur essendo disposti a spendere una cifra non proprio economica per una sistemazione adeguata. Le vacanze lontane devono essere comode e vissute con adeguata soddisfazione, quindi il prezzo non è l’elemento primo da valutare, ma deve essere considerato con riferimento alla posizione strategica per poter visitare la città in tranquillità e con il comfort della sistemazione. In entrambi i casi è più facile rinunciare al ristorante, scegliendo una sistemazione con cucina autonoma, piuttosto che finire in un quartiere mal frequentato o in un hotel troppo piccolo e, si presume, poco attento ad una clientela internazionale.
Questo è il primo spaccato di una ricerca che abbiamo voluto intraprendere sulle opinioni pubblicate sul sito, prossimamente pubblicheremo anche le valutazioni su cosa piace ai turisti in Italia (e cosa non piace loro) e cosa piace ai turisti italiani.
ontheroad
Nel primo campione analizzato, per esempio, abbiamo approfondito gli aspetti che i turisti di tutto il mondo hanno voluto evidenziare nelle proprie opinioni riferibili a hotel di tutto il mondo, un campione quindi molto vasto e in un certo senso rappresentativo di quelle che sono le esigenze e le aspettative primarie dei turisti in via generica. Ecco quindi la classifica di cosa piace al viaggiatore durante i suoi soggiorni, classifica che tiene voci delle prime 10 voci emerse:
1) rapporto qualità prezzo ottimale, prezzo basso 18%
2) efficienza e accoglienza del personale 15%
3) posizione e location 14%
4) pulizia 13%
5) camere accoglienti 10%
6) qualità-quantità cibo 8%
7) vicinanza con i mezzi di trasporto 6%
8) bagni spaziosi e comodi 6%
9) vista 5%
10) parcheggio 5%
E ora vediamo invece cosa non piace al viaggiatore:
1) pulizia inadeguata o carente 16%
2) rapporti critici con il personale 15%
3) inadeguatezza delle strutture 13%
4) bagno scomodo 11%
5) trascuratezza degli ambienti (spiaggia inclusa) 11%
6) manutenzione inadeguata 10%
7) spazi angusti, sia comuni che in stanza 7%
8) rigidità di orari 6%
9) assenza del servizio 5%
10) prezzo 5%
Il turista tipo presta molta attenzione al prezzo, ecco perché raramente ne è insoddisfatto , è disposto ad accettare qualche compromesso in fatto di comfort ma resta molto attento ad ottenere un rapporto qualità-prezzo vantaggioso. Non transige sulla pulizia, che è uno degli elementi maggiormente presi in considerazione, l’apprezza quando è curata e la nota quando è trascurata. La posizione di un hotel può essere determinante nella scelta della struttura per le vacanze, chi cerca la vita di città vuole un hotel in centro o vicino ai mezzi di trasporto, chi cerca il relax lo vuole direttamente sul mare o sugli impianti sportivi, il raggio in cui cercare la struttura è un elemento chiaro fin dalla scelta della vacanza.
Le camere accoglienti, spaziose, luminose e ben arredate vengono apprezzate e generalmente si è soddisfatti del cibo, sia nella quantità che nella qualità dello stesso. Apprezzati infine i bagni pratici e spaziosi che offrono piani di appoggio adeguati e set di cortesia graditi, la vista che aggiunge un surplus alla stanza e la possibilità di un parcheggio privato in zona.
Come anticipato sopra, il turista non tollera la mancanza di pulizia o il cambio inadeguato della biancheria, soffre se i rapporti con il personale non sono collaborativi ma critici, lamenta spesso l’inadeguatezza delle strutture che non riescono ad accogliere adeguatamente il numero di persone che ospitano offrendo servizi qualitativi per tutti (esempi, il ristorante che non ha una capienza tale da accogliere tutti e impone i turni, la colazione a disposizione dei primi che arrivano mentre gli ultimi restano insoddisfatti) , lamenta la manutenzione inadeguata delle camere che presentano spesso cose non funzionanti, lamenta la scomodità di bagni piccoli e mal organizzati, spesso ricavati nelle camere stesse o troppo moderni (e trasparenti) per essere considerati comodi, lamenta la trascuratezza degli ambienti, spesso l’unico neo degli hotel migliori è proprio la spiaggia sporca o non adeguatamente ben tenuta.
Gli spazi ristretti, sia per quanto riguarda le camere che per quanto riguarda le zone comuni, sono visti come oppressivi e condizionano la vacanza, così come possono essere spiacevoli eccessive rigidità di orari (registrazione, partenza, uscite, ristorante). Infine sono elementi che emergono come note negative l’assenza del servizio e il prezzo, elemento fanalino delle lamentele, nei casi in cui il rapporto qualità prezzo non risulta ottimale.
Con una diversa analisi abbiamo preso in esame opinioni di diversi autori di paesi diversi scritte sulla stessa struttura (un resort caraibico).
Da questa analisi è risultato che gli elementi positivi emergono quasi in tutte le opinioni indistintamente, tutti si dimostrano attenti al rapporto qualità prezzo, alla pulizia e alla bellezza del posto, le opinioni sono risultate omogenee nel giudizio. In linea di massima il turista è abbastanza accomodante, diventa esigente solo se sa di poter avere di più (o se ha avuto di più), altrimenti subisce il fascino delle grosse strutture e delle vacanze nei mari paradisiaci, senza lamentare con vera insistenza problemi di gestione concreta. Chi azzarda la distanza tra camera e mare, chi lamenta la spiaggia non troppo grande, i pareri sono intesi in modo soggettivo rispetto alle specifiche esigenze, così come solo le madri parlano del miniclub. Particolarmente critici sul cibo risultano gli italiani, più legati alla cucina mediterranea e meno propensi ad adattarsi a quella internazionale.
Dal confronto di diverse opinioni su un hotel di New York emerge che tanto gli italiani quanto i tedeschi fanno attenzione al rapporto qualità prezzo, pur essendo disposti a spendere una cifra non proprio economica per una sistemazione adeguata. Le vacanze lontane devono essere comode e vissute con adeguata soddisfazione, quindi il prezzo non è l’elemento primo da valutare, ma deve essere considerato con riferimento alla posizione strategica per poter visitare la città in tranquillità e con il comfort della sistemazione. In entrambi i casi è più facile rinunciare al ristorante, scegliendo una sistemazione con cucina autonoma, piuttosto che finire in un quartiere mal frequentato o in un hotel troppo piccolo e, si presume, poco attento ad una clientela internazionale.
Questo è il primo spaccato di una ricerca che abbiamo voluto intraprendere sulle opinioni pubblicate sul sito, prossimamente pubblicheremo anche le valutazioni su cosa piace ai turisti in Italia (e cosa non piace loro) e cosa piace ai turisti italiani.
ontheroad
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