La fortezza di Bouillon e i suoi rapaci


Bouillon è un piccolo e simpatico centro della Vallonia adagiato sulle sponde della Semois e conosciuto soprattutto per il suo castello arroccato in posizione predominante su una collina.
Ed è proprio il desiderio di vedere questa fortezza, che fu abitata da Goffredo di Buglione, che ci spinge a raggiungere la località.
E' un sabato pomeriggio incredibilmente assolato (una delle uniche due giornate di pieno sole che avremo durante il nostro viaggio in Belgio) e Bouillon è piena di turisti e gente del posto che si gode il bel tempo ai tavoloni dei bar, in picnic sulle sponde del fiume o in pedalò sulle placide acque della Semois.
Trovare parcheggio non è semplice, ma finalmente la nostra tenacia rimane premiata e troviamo posto ai piedi della collina ove sorge il castello.
Da lì risaliamo a piedi la piccola altura guardando con un po di rimpianto l'invitante acqua.
Il castello è una fortificazione di origine molto antica (si pensa che la sua fondazione risalga al 733) caratterizzata, dall'esterno, da una possente cinta muraria da cui spunta imponente solo il maschio.
L'aspetto esteriore è impressionante e, almeno per il momento, ci fa ben sperare su ciò che troveremo all'interno!

Per accedere al castello superiamo un primo ponte in pietra raggiungendo un piccolo spazio dove a destra è posta la biglietteria.
Vista la bella giornata ci sono parecchi visitatori in coda, ma in poco meno di dieci minuti riusciamo ad entrare.
Non ci vengono forniti, ahi noi!, opuscoli informativi, ma gentilmente ci viene detto che possiamo assistere gratuitamente allo spettacolo dei rapaci che avrà inizio di lì ad un quarto d'ora.

Superiamo un bel ponte levatoio da dove abbiamo un piccolo assaggio del panorama mozzafiato ed ecco che entriamo nella vasta corte principale.
Il castello non è costituito da un unico edificio, ma si compone di quattro corpi uniti tra di loro da ponti e difesi da torri.
In attesa che inizi lo spettacolo visitiamo la casa del Duca al cui interno è possibile vedere, in una grande sala scavata nella roccia con soffitti a botte , alcuni ricordi di Goffredo di Buglione e oggetti che si riferiscono alle crociate.
L'ampiezza della sala è impressionante, ma al di là di questo non ci troviamo niente di particolarmente interessante.
Usciamo dalla parte opposta a quello da dove siamo entrati e ci ritroviamo di nuovo nella corte, precisamente accanto alla zona dove hanno la loro dimora i rapaci.

Mancano ormai solo un paio di minuti allo spettacolo e la piccola tribuna montata per l'occasione è già gremita di gente.
Poco male, non è che siamo molto attratti da spettacoli di questo tipo, ma ci fermiamo comunque in un angolo ad osservare.
Il falconiere ci mostra, uno alla volta, diversi tipi di rapaci quali gufi, aquile, poiane, falchi ed un meraviglioso esemplare di condor delle Ande.
Gli uccelli vengono sottoposti ad una serie di attività al fine di mettere in rilievo le loro caratteristiche, mentre il falconiere spiega, in francese e fiammingo, le loro abitudini.
Interessanti le informazioni che ci vengono fornite, ma è un peccato vedere degli animali così belli ridotti in cattività.
Il falconiere è un tipo simpatico e la gente pare divertirsi un sacco: peccato non conoscere così bene la lingua da poter cogliere le diverse sfumature del suo linguaggio!

Al termine dell'esibizione ci avviciniamo come tutti alle voliere dove sono legati gli animali per vederli da vicini. Ovviamente, ci colpisce più di tutti il condor, per via della sua stazza e possenza.

La nostra visita del castello prosegue all'interno della Sala delle Torture, una stretta ed umida stanza dove è possibile vedere alcuni degli strumenti di tortura usati un tempo .... orribili!
Da lì saliamo sulla torre d'Autriche, il punto più alto del castello, da cui si può ammirare un bellissimo panorama sulla città ed il fiume sottostante.
Siccome nella fortezza non c'è altro da vedere facciamo il giro degli spalti per godere un po' della vista e poi, leggermente delusi, lasciamo il castello e suoi rapaci.

Sicuramente ci aspettavamo di più da questa fortezza, sia per il suo valore storico che per il fatto che la sua visita veniva consigliata in più guide.
La sua architettura esterna è molto bella, ma all'interno, a parte il panorama, offre molto poco.

INFORMAZIONI UTILI

Bouillon si trova a circa 20 km di strada da Sedan.
Per raggiungerlo dall'autostrada E46 basta prendere l'uscita Bouillon.
Il castello è aperto tutti i giorni dell'anno ad eccezione del periodo compreso tra il 25 dicembre e il 1 gennaio.
Gli orari variano a seconda della stagione e del giorno della settimana, quindi per avere informazioni più dettagliate è consigliabile consultare il sito internet ufficiale
www.bouillon-initiative.be
Le visite sono libere ed il biglietto di ingresso costa 5,90 euro per gli adulti e 4,00 euro per i bambini.
Sono previste visite guidate a pagamento in francese, inglese, fiammingo e tedesco.
Durante il periodo estivo ci sono visite guidate regolarmente programmate in francese e fiammingo.
Disponibili tariffe agevolate per gruppi composti da più di 20 persone.
Il biglietto d'ingresso dà diritto ad assistere allo spettacolo "Balletto dei rapaci" che si tiene alle 11.30, 14.00, 15.30 e 17.00 (solo in luglio e agosto).
Non sono ammessi animali all'interno del castello e l'accesso è limitato per i disabili.

by salamandra

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