Trivago sostiene il web tourism politically correct

A trivago cerchiamo di stimolare una dialettica che permetta il dialogo tra viaggiatori e albergatori, di fatto questo si traduce nel parallelismo di due piattaforme ben distinte - trivago.it, destinato alle esperienze dei viaggiatori, e hotelier, riservato agli albergatori. Due espressioni della stessa realtà, quella turistica, che si incontrano e a volte si scontrano ma che contribuiscono insieme a determinare l’equilibrio tra domanda e offerta. Non sempre è facile o possibile accontentare tutti, molti utenti arrivano a trivago perché spinti da una brutta esperienza che vogliono condividere con toni spesso coloriti e accesi dettati da reazioni soggettive e personali, di contro molti albergatori pensano di poter usare il sito per influenzare la propria popolarità sul web e tentano la via dell’autorecensione: quando a farlo è l’albergatore, è facile riconoscerlo perché commette alcuni “errori” che lo rendono riconoscibile, capita però che ci si affidi a professionisti del web che promettono strategie senza scrupoli pur di riuscire a posizionare sito e keyword utilizzando tutti i canali di comunicazione possibili, anche quelli meno cristallini.
Abbiamo cercato di capire quanto sia determinante la prospettiva di una promozione di marketing virale nella scelta della web agency a cui affidare la gestione del proprio sito web, frugando tra credits, portfolio e link collegati, e ne abbiamo tratto qualche considerazione, unita ad alcuni consigli per chi intende usare trivago per promuovere il proprio hotel nel web:
  • Non tutte le promesse possono essere mantenute, possono esserci agenzie abili e agenzie meno abili, ma se vi promettono obiettivi troppo difficili da raggiungere, diffidate e iniziate a fare anche voi qualche ricerca per capire come è piazzato su google colui che vi promette la prima pagina con keyword inflazionatissime come “hotel roma” "b&b napoli" ecc… Farlo è facilissimo, vi basterà consultare le informazioni sulla pagina (menu strumenti del vostro browser) del sito a cui state per affidare la gestione del vostro, leggere le keywords e poi cercarle con google per vedere come si posiziona il sito che state valutando. Difficile che possano posizionarvi in prima pagina se non ci sono riusciti con il loro stesso sito…
  • Diffidate di chi vi promette recensioni su tutti i portali online, l’unico modo per ottenerne di spontanee è inserire sul proprio sito un banner che inviti i clienti (soddisfatti e non) a recensire la struttura sui portali di recensioni online, inviare newsletter ai propri clienti invitandoli a scrivere opinioni che testimonino la loro esperienza, stimolare la curiosità dei clienti attraverso brochure, promozioni, partecipazione a discussioni e dibattiti sul web. Potete anche cercare di spostare la vostra clientela “tradizionale” sul web parlando dell’importanza delle recensioni e spiegando come iscriversi per sostenervi – se soddisfatti – ma non potete sostituirvi ai clienti scrivendo al posto loro, così come non potete pretendere che emergano solo aspetti positivi dalle vostre recensioni. Suggerite il mezzo ma non il contenuto, in sostanza.
  • Accettate di buon grado i consigli che vi verranno proposti per migliorare il vostro servizio e se anche vi trovate di fronte ad un cliente insoddisfatto e particolarmente ingiusto nell’esprimere le proprie valutazioni cercate di essere lungimiranti e di rispondere con serietà e serenità, il lettore è molto attento e obiettivo quando si trova di fronte a dibattiti tra viaggiatori e hotelier ed è disposto a schierarsi dalla parte di chi argomenta in modo più convincente e obiettivo. Un’opinione negativa può, paradossalmente, trasformarsi per voi in una pubblicità inattesa di grande portata se saprete ribattere con professionalità e lungimiranza ai vari punti che vi verranno contestati, dimostrando così che l’hotel che rappresentate non è la casa degli orrori dipinta dal cliente insoddisfatto ma un hotel gestito da una persona che sa ragionare, conciliare e superare le difficoltà affrontandole e non negandole a priori.
  • Secondo lo stesso principio, non cedete alla tentazione di scrivere (o farlo fare per conto vostro da terze persone) contro-opinioni per ribattere a giudizi negativi espressi contro la vostra struttura. Queste opinioni vengono riconosciute in modo immediato dai lettori che se leggono una recensione dove un cliente lamenta di avere mangiato porzioni minuscole al ristorante e poi cinque opinioni di utenti che decantano la generosità del mestolo del cuoco… cambiano pagina e cercano un atro hotel perché subodorano la poca trasparenza della situazione e non hanno nessuna voglia di verificarla di persona.
  • Pretendete strategie di marketing e promozione sul web corrette, una politica troppo spregiudicata può andare incontro a misure di contenimento (ban, diminuzione del rank, crollo nelle serp) che penalizzerebbero voi per primi, e non sarebbero solo i portali di opinioni a diffidare dei vostri contributi ma i motori di ricerca stessi, che adottano sistemi estremamente sofisticati per identificare e penalizzare tecniche di posizionamento scorrette. Se una web agency vi propone l’inserimento ad arte di recensioni sui portali quali trivago &C prospettandovi di fatto di manipolare l’opinione sulla vostra struttura per ingannare il cliente, come gestirà il vostro link building e con quali tecniche cercherà di farvi scalare i motori di ricerca? E, soprattutto, a quali conseguenze potrebbe portare tanta disinvoltura gestionale?
Se siete imprenditori seri e affidabili nella vostra professione, pretendete di esserlo anche sul vostro sito e nella vostra promozione online.

Scritto da: Ontheroad - admin area opinioni trivago.it

Commenti